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30 gennaio 2017

Split


Buongiorno a tutti! Ieri sera, non avendo niente da fare, io e il mio ragazzo siamo andati al cinema senza avere un'idea di cosa guardare visto che avevamo molti film da voler vedere. Abbiamo deciso per la sala meno occupata (La La Land era una delle mie scelte principali ma erano rimasti solo i posti davanti).
Il caso ha voluto quindi che ci vedessimo Split. Ero molto curiosa ma non mi prendeva più di tanto e invece sono uscita dalla sala senza parole e con la mente in subbuglio!

Trama: Tre ragazze vengono rapite da un uomo, vittima di abuso infantile, afflitto da un grave disturbo dissociativo dell'identità. L'uomo in questione ha infatti 24 identità diverse, completamente diverse tra loro.

Regia: M. Night Shyamalan, conosciuto principalmente per la regia de Il sesto senso (per intenderci "vedo la gente morta"). Il film è sicuramente fatto bene, la storia è così intrigante da non permetterti un attimo di distrazione. Leggermente lento ma mai noioso con momenti di curiosità, ansia, divertimento e paura. Un miscuglio di sensazioni che rendono questo film un capolavoro.

Sceneggiatura: Nata anch'essa dalla mente di M. Night Shyamalan è una delle migliori sceneggiature di tutti i tempi. Trama ampia, complessa ma anche completa con dialoghi pensati nei minimi dettagli. Ovviamente parte del merito sulla qualità del film va anche agli attori che hanno interpretato tali dialoghi (a loro torniamo più tardi). Tutto ragionato e nulla lasciato al caso.

Attori: Non rientra tra i titoli con un super cast dato che, il cast, è composto principalmente da cinque attori. In realtà sembra un film con molti attori, data la bravura del protagonista di interpretare tutti questi ruoli.
  • James McAvoy: Non è sicuramente una pellicola in cui mostra la sua bellezza ma, senza ombra di dubbio, mostra la sua bravura. Ho conosciuto James McAvoy con la sua interpretazione del Signor Tumnus ne "Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio" per poi ritrovarlo in "Wanted" e in tre pellicole della serie "X-men". Nonostante mi sia sempre piaciuto non credevo avesse simili capacità recitative. Sono rimasta affascinata dalla sua bravura. Il modo in cui interpreta le varie identità ti lascia di stucco in quanto dopo un po', dalla sola espressione facciale dell'attore, si riesce a capire quale identità sia. È difficile spiegarsi bene senza rovinare troppo la trama, quindi mi limito a dire che James McAvoy è stato fenomenale e che devo ricredermi sulle sue capacità!
  • Anya Taylor-Joy: Una faccia mai vista, è il primo film in cui la vedo. Non si è fatta togliere la scena da James McAvoy ma è stata in grado di spalleggiarlo, di gareggiare ad armi pari. Non ha sfigurato e ha retto bene la divisione dello schermo con un simile personaggio.
  • Jessica Sula e Haley Lu Richards: Nonostante siano anche loro co-protagoniste, non le ho trovate alla pari di Anya Taylor-Joy. Non sono state in grado di trasmettere le loro sensazioni di paura e preoccupazione.
  • Betty Buckley: La dottoressa Fletcher è la psichiatra di Kevin (James McAvoy). Non so perché ma la dottoressa è rimasta un punto interrogativo. Nel senso che fino alla fine non ho capito benissimo il suo ruolo, il suo scopo e la sua posizione. Non posso neanche commentare la sua recitazione perché non avendo capito benissimo il personaggio non capisco neanche se è una confusione data dalla scarsa capacità recitativa o da una scelta di copione.
Montaggio: Sicuramente immagini molto cupe con riprese anche abbastanza statiche. Ci sono scene in cui i soggetti si muovono sparendo parzialmente dalla scena e la telecamera, invece di seguire il soggetto, rimane ferma al suo posto. Non è un film che ha bisogno di effetti speciali. Parte fondamentali l'hanno avuta le luci basse e i rumori di sottofondo. Nel montaggio complessivo non ho notato cambi immediati di scena o dettagli fastidiosi. Nonostante, come già detto prima, la leggera lentezza del film, è stato tutto molto scorrevole.

Costumi: Azzeccatissimi. Ogni identità ha dei vestiti che li rappresentano. Le ragazze invece sono sottoposte a variazioni nei costumi differenti, che si notano ma in maniera diversa. Anche inizialmente le tre ragazze sono vestite in maniera completamente diversa fra loro.

Colonna Sonora: Non mi è rimasta impressa nessuna melodia. Non ho neanche fatto caso all'esistenza della colonna sonora a dire la verità. Si notavano principalmente i rumori di scena, riprodotti per far aumentare la suspense.



Nonostante qualche piccola imperfezione trovo questo film un capolavoro psicologico. Entusiasmante e criptico. Un insieme di emozioni che non ti permette di prender sonno facilmente. Consiglio a chiunque di vedere questa pellicola perché merita davvero. Se non erro è vietato ai minori di 12 anni ma, se avete l'età giusta vi consiglio di guardarlo perché, oltre ad affrontare un disturbo a molti sconosciuto, affronta argomenti come traumi infantili, abusi e pedofilia.

Entusiasta è dire poco.


VOTO 9.5/10

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