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6 febbraio 2017

Santa Clarita Diet

Stagione 1


Come potete notare, ho deciso di cambiare un po' anche per quanto riguarda le serie TV. Quelle già iniziate le concluderò così come le ho iniziate ma, in questo caso e credo anche nelle prossime, la recensione sarà diversa. Perché? Perché mi sono resa conto che recensire le serie TV puntata per puntata trasforma la recensione in commento alla puntata e non recensisci nulla. Fai solo una telecronaca.
Per questo motivo oggi recensirò direttamente l'intera prima stagione di Santa Clarita Diet.

Titolo: Santa Clarita Diet

Ideatore: Victor Fresco, conosciuto anche per aver scritto per tre anni la serie My name is Earl

Stato: La serie TV, come si capisce guardandola, continua. Non si ferma alla prima stagione ma andrà avanti. Per quanto riguarda le serie TV, oltre a leggere vari articoli su internet, mi affido all'app TVshow time, quasi sempre affidabile. Non sono ancora uscite notizie sulla seconda stagione ma secondo l'app si farà, quindi mi fido all'80%!

Produzione: Come ogni cosa produzione Netflix non c'è da lamentarsi. Fino ad ora non mi ha deluso nessuna serie originale Netflix e devo dire che continua a stupirmi. Pubblicata il 3 Febbraio 2017 e composta da dieci puntate di circa mezz'ora l'una, l'ho iniziata alle 13 del 3 Febbraio e (con diversi stacchi ovviamente) l'ho finita all'una di notte del 4 Febbraio. In 12 ore l'ho finita. Questo vi dovrebbe far capire quanto prende (e quanto io faccia schifo 😂)

Trama: Una donna apparentemente normale, dopo un malore non sente più il battito cardiaco e scopre di essere una "non morta". D'ora in poi per nutrirsi avrà bisogno di carne umana.

Non voglio specificare di più perché per capire se può essere il vostro genere basta leggere queste poche righe. Devo dire che la storia è costruita bene. Sono presenti diverse lacune che credo siano state lasciate appositamente per dare il via alla seconda stagione. Sviluppata fluidamente ma purtroppo con troppa fretta, non molto dettagliato ma abbastanza coerente.

Fotografia: A differenza dei film e delle serie TV splatter che parlano di zombie, Santa Clarita Diet è una serie molto luminosa, mai cupa. La luce e i colori sono sempre presenti rendendo il tutto molto più commedia e meno splatter.

Cast: Come ormai dovreste sapere se non siete dei nuovi lettori, questo è il punto che preferisco recensire. La recitazione ha un ruolo fondamentale nella riuscita della serie TV e se trovo una serie TV (indovinate come quale?) dove lo stile recitativo è pessimo, raramente riesco a focalizzarmi sul resto dei dettagli (a meno che non siano pessimi anch'essi).

  • Drew Barrymore: È sicuramente un'attrice conosciuta da molti ma non ha avuto il successo che altre, peggiori di lei hanno avuto. La bambina di ET è cresciuta e si è fatta strada nel mondo zombie. Non seguo tutti i suoi film ma in quelle pellicole che ho avuto il piacere di guardare, l'ho sempre apprezzata. In questa serie TV non è da meno. La capacità recitativa c'è. È capace di fare espressioni particolari e di rendere il tutto "credibile" nei limiti della credibilità che può avere una serie che parla di zombie.
  • Timothy Olyphat: Visto ultimamente al cinema con Mother's Day e in serie TV come Justfied a Timothy è capitato il ruolo, a mio parere più difficile: il marito di una donna "non morta". È l'attore che ho apprezzato maggiormente all'interno dell'intera pellicola. Divertente ma anche deprimente. È il personaggio che subisce maggiore cambiamento all'interno di una sola puntata (figuriamoci all'interno dell'intera stagione).
  • Liv Hewson: Non ho idea della sua carriera pre Santa Clarita Diet. Non l'ho amata e non l'ho odiata. Ha svolto il suo ruolo senza infamia e senza lode. Normale.
  • Skyler Gisondo: Bimbo prodigio a soli vent'anni ha una sfilza innumerevole di film e serie TV a cui ha partecipato: The Amazing Spiderman, My name is Earl, Dr. House, Tutti insieme inevitabilmente e Come ti rovino le vacanze. Lui è stata la scoperta. Ero convinta di averlo già visto ma non ricordavo dove. Interpreta il vicino sfigatello della famiglia e lo interpreta bene.
Doppiaggio:
  • Rossella Acerbo: Doppiatrice sin da piccola (ha doppiato la stessa Drew Barrymore in ET) non ha bisogno di presentazioni in quanto è una voce conosciutissima per Futurama (doppia Amy Wong) e, chi è un po' più grandicello, la conosce per la voce di Piedino ne Alla ricerca della valle incantata. Con l'esperienza non si sbaglia facilmente e infatti abbiamo avuto un ottimo doppiaggio. In molte Serie TV il doppiaggio è fastidioso. La voce deve sembrare degli attori (in Santa Clarita Diet è così), non deve sembrare di essere ad un concerto in playback.
  • Massimo De Ambrosis: ha doppiato saltuariamente vari attori come Owen Wilson e Edward Norton ma è principalmente conosciuto per aver dato la voce a Vegeta in Dragonball Z.
Personaggi:
  • Sheila Hammond: interpretata da Drew Barrymore, Sheila è la protagonista. Per essere tale è ben costruita ma non nel dettaglio. Non vengono spiegate molte cose fino alla fine. Rimani un po' deluso e pensi "Ma che è cambiato dall'inizio alla fine? Siamo punto e a capo!"
  • Joel Hammond: interpretato da Timothy Olyphat, Joel è il marito di Sheila ed è il personaggio meglio costruito. È quello più studiato e di cui si sanno più cose. Ci sono accenni al passato (non presenti per Sheila) e si capiscono meglio le sue sensazioni, le sue paure e i suoi dubbi.
  • Abby Hammond: interpretata da Liv Hewson è un personaggio che svolge un ruolo fondamentale all'interno della serie. Nonostante l'attrice non mi sia piaciuta particolarmente il personaggio è molto importante. Svolge il ruolo del jolly che aiuta i genitori senza che loro ne sappiano niente.
  • Eric Bemis: interpretato da Skyler Gisondo è un personaggio secondario, costruito bene di cui non si sa tutto ma si sa abbastanza. È la mente della situazione e risolve/scopre gran parte dei problemi della famiglia Hammond.
Purtroppo mi tocca dire che il personaggio costruito peggio (anche se interpretato bene) è il personaggio principale, che doveva invece essere quello più importante.

Colonna sonora: Senza infamia e senza lode. Sigla simpatica con note simili a Una serie di sfortunati eventi ma totalmente diversa. Non rimane impressa nella mente come quest'ultima ma fa risparmiare tempo in quanto dura pochissimi secondi. Il resto della colonna sonora non è dissonante. Non mi è capitato di dire "questa musica non c'entra niente, se la potevano evitare" ma non ho neanche pensato "wow, questa la vorrei proprio come suoneria, sveglia e tutto!".
Colonna sonora nella media.


Conclusioni: Devo ammettere che la Serie TV mi è piaciuta, ma non è tra le mie preferite. Per me è in stile Modern Family (anche se con molte meno puntate). È quella Serie TV perfetta se hai poco tempo, non vuoi impegnarti o scervellarti e se vuoi farti quattro risate. Non è sicuramente un'opera d'arte televisiva ma è un piacevole passatempo.

Detto questo vi invito a commentare per farmi sapere cosa ne pensate di questo nuovo metodo di recensione, a seguirmi sui vari social ma soprattutto ad iscrivervi al blog se volete supportarmi!

VOTO 8/10


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