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19 dicembre 2016

Miss Peregrine: La casa dei ragazzi speciali



TRAMA: Un ragazzino americano, dopo la strana morte del nonno, va in vacanza col padre in Galles, alla ricerca della casa dei ragazzi speciali. Il nonno gli raccontava infatti storie su questi ragazzi sin da quando era bambino. Quando finalmente trova la casa, distrutta da una bomba, scopre che per trovare la vera residenza dei bambini, è necessario attraversare un anello temporale.
Si scoprirà che il mondo è pieno di mostri invisibili che cercano i ragazzi speciali. Jacob dovrà quindi aiutare i ragazzi a sconfiggere i mostri.
Della trama non ho nulla da dire, non avendo letto il libro mi viene difficile fare commenti positivi o negativi. Da quello che ho potuto vedere nella mia ignoranza, ho solo constatato che è principalmente un film per ragazzini. Non è uno di quei film che se si riguarda dici "Wow che grande morale" o "Ci sono molti insegnamenti nascosti".
È una storiella semplice, anche un po' prevedibile, che fa passare bene quelle due ore in sala. Non ti annoi, non fai salti di gioia, non rimani a bocca aperta. Ti fai qualche risatina ogni tanto ma niente di che.

Partiamo ora con le critiche nel dettaglio.

  • REGIA: Un nome che QUASI SEMPRE è una garanzia. Tim Burton. È uno dei miei registi preferiti, ho amato tutti i suoi film (che ho visto). Il mio amore per Burton è iniziato con Edward Mani di forbici e non si è mai fermato. Ora, ho preso la prima delusione. Non è una delusione così grande eh, però diciamo che lo stile Burtoniano in questo film c'è veramente poco. Niente emozioni, niente malinconia, niente stupidità Burtoniane. Diciamo che questo film, in mezzo agli altri film di Tim Burton, è simile a un elettroencefalogramma piatto. Non spicca, non risalta. Dal Trailer sembrava tutto meraviglioso, tutto bartoniano, tutto fantastico. In sala, calma piatta.


  • MUSICA: Anche qui un altro colpo al cuore che non mi aspettavo. Tutte le opere d'arte di Tim Burton sono accompagnate dalla musica di Danny Elfman. Insomma, se una cosa funziona, perché rompere l'armonia?
    L'assenza di Elfman, io l'ho sentita. In una scena ambientata in una nave, si sentiva la musica di sottofondo e ascoltando ho pensato: "Momento, momento, momento, momento, cosa sto sentendo?". La musica non è in genere Burtoniano. Nada. Che fine ha fatto la canzone meravigliosa e ansiosa presente nel trailer? Tristezza

  • SCENEGGIATURA: Passo. Non avendo letto il libro non posso commentare.

  • MONTAGGIO, FOTOGRAFIA, EFFETTI SPECIALI: Il montaggio è fatto bene, ma ormai quasi tutti i film sono montati bene. La fotografia è meravigliosa. Immagini coloratissime ma anche cupissime. Proprio in stile Burton. Nulla da dire insomma!
    Per gli effetti speciali non è nè un si nè un no. I vari mostri, le varie trasformazioni mi sono piaciute moltissimo. Per tutto il film non ho avuto nulla di cui lamentarmi per gli effetti speciali. Ma, c'è sempre un ma, negli ultimi due minuti si vede un uccetto che vola, ed è palesemente di cartapesta. Perché?
    Riusciamo a fare i mostri, riusciamo a far volare una ragazza, a far mangiare una bimba dalla parte dietro del collo, riusciamo a far trasformare Miss Peregrine in un uccello e poi? E poi non riusciamo a far volare un uccello senza farlo sembrare di cartone.

  • CAST: Finalmente la categoria che nei film di Burton raramente delude.
    • Eva Green: La meraviglia. Bella, brava e cupa. Cupa in modo superlativo. In Dark Shadow non mi era piaciuta chissà quanto, non risaltava. Poi ho visto Penny Dreadful ed è stata la fine. Recita veramente benissimo. Nei panni di Miss Peregrine ci sta meravigliosamente. È l'attrice perfetta.Gli avrei dato solo più importanza, più azione.
    • Asa Butterfield: Ora mi chiedo, chi non ha amato questo bimbo in Hugo Cabret o ne Il bambino col pigiama a righe? Certo ora è cresciuto, ha un ruolo diverso però ha sempre la faccia da bimbetto con gli occhioni grandi. Come ha recitato? Non lo so. Non so se mi è piaciuto o meno.
    • Samuel L. Jackson: si è visto davvero poco, però a me piace nei panni del cattivo. Anche a lui avrei dato più spazio.
Le mie considerazioni finali sono nella media.
Il film è bello se si guarda senza pensare a Burton. È un bel film per passare due orette in compagnia. Ma nulla di più. Non è un capolavoro. È come se non fosse neanche di Burton. Direi che è più una parentesi che è stata aperta per sbaglio e, speriamo, sia stata chiusa in fretta.


VOTO 6/10


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